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Austria 2018

AUSTRIA E ABBAZIE

25 aprile – 2 maggio 2018

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Migliaia di chilometri più  a nord e una curiosa coincidenza: questo viaggio inizia in uno splendido borgo friulano, dove è stata appena girata una puntata del Commissario Montalbano! Dato che il set si trova normalmente proprio nei luoghi del barocco siciliano che ci avevano accompagnati lo scorso anno, quale migliore auspicio per questo nuovo percorso fra arte, fede e musica?

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Montalbano non ha percorso invano lo Stivale: a Venzone si respira profumo di montagna, lavanda e legno, si gustano specialità  come il risotto alle erbe e si passeggia fra stradine dal sapore medievale. L’esemplare ricostruzione post-terremoto del 1976 rende l’esperienza ancora più autentica.

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Dopo aver lasciato il Friuli ci dirigiamo verso Graz, alla scoperta di palazzi, monumenti e cortili che con la luce del giorno perdono parte del loro fascino. Siamo nella capitale della Stiria, regione austriaca dominata dal verde che campeggia sulla sua bandiera insieme al bianco. Questi due colori caratterizzano anche Vienna, con maestosi edifici imperiali affacciati sul Ring, eclettiche costruzioni Liberty e parchi rigogliosi, come quello di Schonbrunn. L’unione pi  maestosa fra bianco e verde la chiesa di S. Carlo, gioiello barocco situato di fronte al Musikverein: qui assistiamo a una mirabile esecuzione dell’”Incompiuta” di Schubert e di alcuni “Lieder” di Brahms nella stessa sala dorata da cui viene trasmesso il Concerto di Capodanno. I grandi musicisti del passato tornano a farci compagnia a Salisburgo, deliziosa cittadina che sfodera con orgoglio il suo legame con Mozart ed   lambita da una quantità  indescrivibile di laghetti e boschi.

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Il verde circonda anche le abbazie, vero fulcro di questo viaggio, in primis quella benedettina di Seckau, gioiello semisconosciuto dell’omonimo paesino. Sono invece ben visibili quelle cistercensi di Heiligenkreuz (S. Croce), la pi  grande d’Europa, e di Lilienfeld, che da 900 anni vedono la presenza dei monaci, ancora oggi segno vivo della presenza della Chiesa anche per il territorio circostante. Imponenti nella loro bellezza barocca, che stupisce e cattura il visitatore, sono i complessi abbaziali di Klosterneuburg (monastero dei Canonici Agostiniani), di Melk (Benedettini), di St. Florian (Agostiniani) e Kremsmunter (Benedettini), dove ancora oggi i monaci vivono, pregano e lavorano e custodiscono magnifici tesori d’arte, vetrate, fontane e preziosissime biblioteche. A proposito di libri: la chiusura in bellezza è affidata a San Gallo, tanto maestosa quanto “fredda” dal punto di vista umano.

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Molto significative anche le celebrazioni eucaristiche nell’Abbazia di Heiligenkreuz dove l’abate ha dato la chiave della cassaforte a Don Maurizio per poter togliere il prezioso reliquiario della S. Croce e benedire cos  tutti i pellegrini; bella e accogliente la celebrazione in Duomo a Vienna dove abbiamo condiviso l’Eucaristia con tutti i cresimandi della parrocchia e per finire la simpatica accoglienza del sacrestano del Duomo di Salisburgo che ci ha concesso di celebrare sull’altare principale della cattedrale con tutti noi seduti nel coro dei canonici, alcuni dei turisti si sono fermati per la Comunione. Momenti belli che indicano la grandezza della fede che supera ogni barriera di razza, popolo e lingua.

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Ciò che rimane di questi otto giorni, oltre al senso di pace respirato sia nelle città sia nelle abbazie, è anche il bellissimo clima che si è creato fra la comunità di Rovello e quella di Milano.

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Viaggio-pellegrinaggio a Vienna, Salisburgo e le grandiose abbazie austriache (25/4 - 2/5/2018)

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Al consistente gruppo di Rovello Porro si aggiungono i partecipanti di Milano, accompagnati dal parroco don Maurizio Corbetta. Si giunge a Venzone, interessante borgo friulano, unico esempio rimasto di cittadina fortificata del '300. All'interno delle imponenti mura medievali si visita il duomo, dedicato a Sant'Andrea con i suoi tre portali con Gesù e gli Evangelisti, la Crocifissione e l'Incoronazione della Vergine; all'interno si possono vedere lacerti di affreschi, l'altare con statue preromaniche, nonché un monumento del 1998 che rammenta il terribile terremoto del Friuli del 1978.

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Non manca la visita alla cripta della cappella cimiteriale di San Michele, dove si trovano 5 mummie conservatesi grazie alla particolare natura del terreno. Dopo un lauto pranzo si procede verso Tarvisio e nel tardo pomeriggio, dopo aver attraversato l'ameno paesaggio del Wörthersee si arriva a Graz, di cui si ha una suggestiva conoscenza dopo cena. L'indomani si procede alla visita della città sul fiume Mur, con il municipio, gli splendidi cortili, la cattedrale e si sale fino alla Torre dell'Orologio che domina tutta la città. Nel pomeriggio si parte per Seckau, prima delle grandi abbazie oggetto del pellegrinaggio. Fondata dai monaci agostiniani nel 1142 fu abbandonata nel 1782 perché caduta in rovina. Ricostruita nel 1883 dai benedettini di Beuron, fu confiscata dalla gestapo nel 1940 e i monaci vennero arrestati. Nel '45 i monaci tornarono e attualmente il monastero gestisce una parrocchia e una scuola. La chiesa abbaziale, una basilica romanica, è stata edificata tra il 1143 e il 1164 ed è stata per secoli luogo di sepoltura degli Asburgo. In serata si raggiunge Vienna , dove ci attende un bellissimo albergo sito tra Vienna e Schönbrunn. Il mattino successivo si ha un primo piacevolissimo assaggio della città; si percorre il Ring vedendo Piazza Maria Teresa, la Hofburg, il Parlamento, la Rathaus, la Chiesa Votiva, i teatri e, lasciato il pullman, si visita il duomo di Santo Stefano, celeberrima chiesa gotica con la Porta dei Giganti e la poderosa torre e il suggestivo interno. Si percorre quindi il Graben, si passa dinanzi alla Kapuziner Kirche, l'Albertina e si visita l'Augustiner Kirche, all'interno della quale si trova il monumento funebre dedicato alla figlia di Maria Teresa opera di Antonio Canova.

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Mentre alcuni partecipanti si staccano dal gruppo per visitare il Kunthistorisches Museum, il pullman raggiunge Schönbrunn per l'Imperial Tour e la visita dei giardini con la Gloriette. L'indomani si parte per Heiligenkreuz, la più  grande abbazia cistercense d'Europa, protetta da mura, dove si effettua una lunga visita del monastero, tuttora abitato da 83 monaci. Si vede la facciata a tre finestre curiosamente asimmetrica, tipica dell'architettura cistercense, il severo interno gotico, il chiostro con la fontana, detto ninfeo, le cui vetrate risalgono all'epoca dei Babenberger, regnanti in Austria fino al XIII sec., la sala capitolare, nonché  alcune curiosità  quale il gruppo con la lavanda dei piedi, opera dello scultore Giovanni Giuliani. Dopo aver assistito alla Santa Messa e pranzato, si parte per Lilienfeld,

grandiosa abbazia fondata nel 1202 dal duca Leopoldo VI di Babenberger. L'interno, dalla struttura gotica iniziale, è stato barocchizzato con una ricchezza straordinaria che tuttavia non nuoce all'impianto originale. Lo spendido chiostro   caratterizzato da una zona con fontana, belle vetrate e un gran numero di colonnine cromaticamente differenziate. La biblioteca contiene codici eseguiti da famosi miniatori nello scriptorium. Al rientro a Vienna ci attende una meravigliosa sorpresa: l'ascolto di un concerto su musiche di Schubert nella sala d'oro dall'acustica perfetta da cui ogni anno viene trasmesso il concerto di capodanno. Il 29 aprile si parte per Kloisterneuburg, attraversando il Danubio oltre l'ingresso al canale Donau, deviazione creata nel XIX sec. La bellissima giornata consente di vedere la nuova zona residenziale di Vienna e di giungere all'abbazia, antichissimo complesso religioso dei Canonici Agostiniani, imponente e ricchissimo. La prima pietra fu posata nel 1114 e, dopo 22 anni venne consacrata la chiesa. All'interno della basilica romanica sono ancora chiaramente percepibili sotto le sembianze barocche le dimensioni originali. Particolarmente interessanti sono l'altare maggiore, il coro, la loggia imperiale e l'organo. Si visita il chiostro con la cappella della fonte dove si trova un candelabro in bronzo a sette bracci, quindi il sotterraneo dove conservato uno stupendo dossale di 51 smalti e una sorta di copricapo con ermellino e pietre

preziose che doveva mostrare la regalità dei Babenberger. Raggiunta nuovamente Vienna, si passa dal Prater e ci si inoltra a piedi all'interno della città passando per il quartiere greco e, dopo pranzo, le case di Hundertwasser , esempio di architettura contemporanea.

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Si prosegue quindi con la sosta al Belvedere. Alle 18 si assiste alla Messa in Santo Stefano concelebrata da don Maurizio. Il giorno successivo si lascia Vienna per Melk, straordinaria abbazia benedettina che, a partire dall'XI secolo,   diventata centro spirituale e culturale della Bassa Austria, prima come Babenbergerburg, ovvero residenza difensiva, e poi monastero benedettino. Oltre alla chiesa sontuosamente arredata si visita la sala di marmo e la biblioteca che contiene circa 100000 volumi. Dalla terrazza cui si affaccia il salone affrescato ci attende una meravigliosa vista della campagna bagnata dal Danubio. Nel pomeriggio è la volta di Sankt Florian, straordinario complesso abbaziale fondato nel 1071 dai canonici agostiniani sul luogo del martirio di San Floriano e rifatto a partire dal 1686 su progetto dell'architetto Carlone. Lo scenografico ingresso introduce in un cortile ornato da una fontana del 1757, un pozzale in ferro battuto ed eleganti logge che accompagnano il doppio scalone . Si visitano la sala dei marmi, la pinacoteca e la superba biblioteca con 150000 volumi tra cui preziosi manoscritti e incunaboli, un lunghissimo corridoio e sale ricche di stucchi, pitture mobili e arazzi di Bruxelles. Nella cripta della chiesa si trova la tomba del musicista Anton Bruckner.

 

Da S. Florian si raggiunge la vicina Kremsmünster, il cui poderoso edificio domina la campagna circostante. L’abbazia fu fondata nel 777 da Tassilo III di Baviera e affidata ai benedettini. Raggiunse il massimo splendore nei secoli XI e XII quando vi ebbe sede una famosa scuola scrittoria. Ci attende una deliziosa peschiera, capolavoro di Carlone, con fontane e 5 bacini popolati di pesci e contornati da eleganti porticati con trofei di caccia. Si visita la biblioteca ornata di stucchi, la sala degli imperatori con affreschi di Altomonte, la galleria d'arte e infine la chiesa, nata romanica ma barocchizzata del ‘700, in cui spiccano sui pilastri della navata centrale arazzi di Bruxelles del 1551. In serata, costeggiando il Mondsee si arriva a Salisburgo. L'indomani si visita il centro storico con il bellissimo Mirabell, la casa di Mozart , la Residenz, la cattedrale, dove si assiste alla Messa. Interessanti sono i tre portali di Manz di cui si conserva anche la statua del cardinale. Nel pomeriggio ci si reca nel Salzkammergut a San Wolfgang , reso universalmente noto dall'operetta "Al cavallino bianco".

 

Nella chiesa di San Wolfgang si ammira lo splendido dossale dell'Incoronazione della Vergine dipinto e scolpito nel 1461. La giornata conclusiva prevede, dopo la partenza da Salisburgo e un breve tratto in Germania, l'arrivo a Innsbruck, dove una sosta permette di vedere l'interno del duomo e il Goldenes Dachl che, con il suo tettuccio d'oro domina una deliziosa piazza. Lasciata Innsbruck si giunge in Svizzera costeggiando il lago di Costanza a San Gallo per la visita dell'abbazia benedettina, con la maestosa cattedrale barocca e la famosa biblioteca che ora contiene 170000 libri, 50000 dei quali sono esposti con 2100 manoscritti.

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Dopo una breve passeggiata nel centro storico, si riparte per l'Italia attraverso il passo di San Bernardino con arrivo a Rovello e Milano.

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