Non c’è ancora la possibilità, purtroppo, di stringersi nell’abbraccio caloroso di un augurio sereno. Celebriamo ancora la Pasqua invocando nella Veglia: “Da ogni male, da ogni peccato, da ogni angoscia e ora anche dalla guerra: Salvaci Signore”. Supplichiamo il “Benedetto che viene nel nome del Signore” di portare la PACE ai vicini e ai lontani che soffrono con la speranza che nella sua morte e risurrezione “non guardi ai nostri peccati, ma ci lasci la Pace, ci doni la sua Pace”.
È il mio più caro augurio
Buona Pasqua.
Don Maurizio
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