Dal progetto Dammi da bere iniziato nella Parrocchia di Gesù Buon Pastore e San Matteo di Milano nel 2017, in favore della diocesi di Garoua nel nord del Camerun, abbiamo pian piano aiutato i fedeli di Badjouma e di Tcholliré a realizzare strutture che oggi danno frutti buoni.
A Badjouma un pozzo è stato realizzato nel campo della chiesa locale. Accanto al pozzo la cui utilità non è più da dimostrare, abbiamo ampliato la chiesa locale che negli anni passati non era più in grado di contenere i fedeli che si sono triplicati. Per trovare un luogo di formazione e di incontri, un’aula polifunzionale è stata realizzata nel 2019. Quest’ultima serve anche alle ragazze madri per la formazione alla sartoria e alla alfabetizzazione.
Inoltre, a Badjouma, attorno alle strutture, è nata la scuola professionale “Ecole Agricole familiale”. La Fondazione Realmonte di Milano ci dà spesso una mano per la formazione e il mantenimento degli insegnanti. Tutto questo ha portato tantissime persone della religione tradizionale e delle altre chiese a raggiungere la comunità cattolica locale grazie al dinamismo pastorale dei responsabili. Il 20 giugno 2024 l’Arcivescovo di Garoua ha visitato pastoralmente Badjouma e si è molto meravigliato della popolazione venutagli incontro in migliaia e soprattutto delle molteplici attività che vi si fanno. Nel mese di agosto 2024, egli ha eretto Badjouma come nuova parrocchia della diocesi e l’ha affidata a Santa Josephine Bakhita come santa patrona.
A Tcholliré, la parrocchia che mi ha affidato come parroco, i fedeli non dimenticheranno la generosità dei parrocchiani di Gesù Buon Pastore, di Santa Maria Segreta di Milano e della Sacra Famiglia di Cinisello Balsamo. Dopo la realizzazione del negozio di pescheria per sostenere le attività della parrocchia, un sogno locale è diventato realtà: la costruzione del Collegio Saint Charles Boromée di Tcholliré.
Queste strutture sono diventate i veri strumenti di dialogo tra le religioni e di educazione dei giovani alla vita morale, civile e religiosa.
A Badjouma come a Tcholliré si sperimenta una chiesa che è diventata famiglia grazie ai luoghi che favoriscono incontri di formazione e di scambio. Si nota una bella convivialità che fa fraternità nella società.
Un grazie di cuore per il sostegno che ha permesso al nostro sogno di diventare realtà.
don Abramo
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